Ciglia vibranti sui tuoi occhi
che abbracciano l’infinito
e capo reclinato
tendevi l’orecchio alle variazioni
più sottili del suono
Come rapaci le mani volano
leggere quando nulla le turba
e poi piombano voraci
sui tasti facendo prede le note
più deliziose e giovani
E non so se ti è più simile
per la dolcezza una madre
o un assassino per la perfetta esecuzione
che non prevede sbavature
né esitazioni.
Heyyyy, bellissima questa poesia!
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