
Dalle macerie misere
di questa casa sventrata
riemerge pallido il desiderio.
Pulsa la terra al suono
dei tamburi e come menade
danzante freme la fanciulla
chè sa d’essere amata.
Così, folle d’amore per il
dio, dimentica il freddo
nelle vene che sempre la
pervade e mollemente si
abbandona alle sue braccia
come un pistillo
avvolto da molti petali.