
Sono la notte stremata che volge al termine
Sono il manto boschivo
Il faggio e l’acero e il carpino
Sono il rapace notturno che si congeda.
Sono muschio odoroso e scuro
Come il sentiero che percorro
E il mio pensiero si condensa in stille di rugiada
Sono la goccia che fa splendere nel buio il ciclamino
Il segreto che la notte sussurra all’orecchio del mattino
L’ha ripubblicato su PAROLE LIBERE.
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