Un nuovo anno, un nuovo inizio. Ma che cosa vuol dire iniziare?
Ripartire da un punto o dall’origine, ripartire da zero, creare qualcosa di nuovo.
Non è questo che fa la filosofia?
Non è forse la filosofia un continuo Capodanno, un continuo cominciare? Una rinascita, una svolta, una rivoluzione silenziosa?
Un tagliare i ponti, senza del resto reciderli, un affrancarsi dal passato che, in questa presa di distanza, se ne appropria.
Un percorso critico, di cadute e conquiste, di disillusione e di estasi, di certezze che restano o crollano.
Il cammino dell’uomo che cerca, inesausto, l’essenza di se stesso e del mondo.
acutamente 
Ciao Acu, questa volta non sono del tutto d’accordo con te, nel senso che il concetto filosofico è giusto, ma personalmente ritengo che ogni nuovo anno cambiano solo i numeri che lo rappresentano, i giorni, il tempo e soprattutto il mondo sono sempre gli stessi. 😉
P. S. Comunque Buon 2020 a te 😊
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Grazie, buon anno nuovo anche a te, caro Tony!
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Gli esseri umani hanno bisogno di rituali. In passato li accettavano senza vergorgnarsene, oggi devono mascherarli da altro: ad esempio, un numero su un calendario. Tuttavia, i miti, i riti di passaggio, gli archetipi… ci sono ancora, semplicemente sotto mentite spoglie. E anche “mentite” non è la parola corretta. Sono semplicemente cambiati, si sono vestiti del contemporaneo. Buon anno anche a te!
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Caro Andrea, sono d’accordo; il mito e il rito, anche nella contemporaneità, continuano a costituire l’intelaiatura dell’agire umano, come bisogno ineliminabile. Resta da chiarire se il culmine dell’evoluzione e della tecnica moderna non ricada, infine, nella barbarie e nella preistoria. Tanti auguri di felice anno nuovo anche te✨
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Ma che cos’é l’essenza, nella realtà, se dovessi descriverla?
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Caro Polibio, questa non è una domanda, ma è la domanda🙏! In breve, l’essenza sarebbe il fondamento di ciò che è. In riferimento all’uomo, preferisco però descrivere questo concetto nei termini di potenzialità; tu cosa ne pensi?
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Che bisogna stare attenti a non perdersi nei labirinti verbali, potrebbe essere anche una parola inventata il cui impossibile raggiungimento (non penso tu l’abbia raggiunta) ci condanna alla perenne infelicità🤔😉
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