E infine sciolsi le corde infami
Ai polsi ferite di prigionia negli occhi
Vacui il freddo che morde lo strazio
L’agonia vasta dei ricordi
Come pietra a terra per la paura
Ogni respiro è un nodo in gola un odore sozzo
Di quattro mura e solo e forse al vento
Il tempo ne spargerà la polvere
acutamente 
Uno degli urli più forti che abbia mai sentito.
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Grazie caro J…a presto🌺
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è dura assai 😯
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Ahi noi, è vero assai, caro
Arcadio 🌻
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eh!
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Tocco D’Angelo. 😊
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Tropo gentile, cher Tony🌹
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