Il cielo è come un quarzo rosa
e il sole l’amante insoddisfatto
che lo cerca.
Sei tornata da me
Identica eppure così diversa
perché pensavo di averti persa
E ho di nuovo un nome sulle labbra
quando sogno un orizzonte più vasto
E tremo come foglia sì
ma di piacere.
Tu così triste eppure così radiosa
Anima solitaria ferita
cosa mi ha fatto?
Occhi velati di tenebra
lo ricordo – eri sommersa
Che cosa ti ho fatto?
Ondivaga giostraia del mio tempo
lasciamo che questo astro
ci riscaldi ci abbracci
E piangi se devi
E ridi – devi dovresti
fa e fammi ciò che vuoi
qualunque cosa
Io specchio ricalcherò ogni gesto
T’amo
E sarò vacuo e bianco
lontano dal tuo riflesso