La poesia di Filippo che ha imparato a non avere paura dei bulli

Piccolo così e indifeso mi fai sentire
Stolido bullo serpe strisciante
Gonfio di astuzie tese a sminuire
Mi svilisci mi deridi mi rendi insignificante
E quanto pianto sul mio volto tetro
Credevo avessi di ragione una parte almeno
Ma la mamma sottovoce mi ha svelato un segreto
E adesso ti dirò sono sereno
È così piccola la formichina e nondimeno
Tenace e forte va per la sua strada
Non è mai sola e non si guarda indietro
Dal 15 al 22 maggio pubblicate sul vostro blog,inserendo il logo dell’iniziativa, (possibilmente taggando e avvisando almeno uno di noi) un articolo,un racconto,una poesia,una testimonianza personale e chi più ne ha più ne metta,che parli di CYBERBULLISMO o di bullismo [ndr]
Qualsiasi cosa che possa dare contributo all’iniziativa, e voi che potete coinvolgete più blog possibili,condividendo.
Devo ringraziare il mio caro amico Tony, la penna e l’anima di tonycitylights, per avermi invitato a prendere parte a questa iniziativa di sensibilizzazione sulla tematica del bullismo.
Come vedi, Tony, ho accolto con piacere il tuo invito, sebbene in maniera un po’ intempestiva :-)Fra il lavoro, l’imminente sessione di esami e una specie di sindrome (post)traumatica da stress indotto da ‘sto virus corona non mi raccapezzo più…non potevo tuttavia mancare a questo appuntamento, in attesa di leggere quanto prima uno dei tuoi sfavillanti racconti. ah…quasi dimenticavo…rebloggo
Grazie Acu, ti voglio bene. Nonostante i tuoi impegni hai voluto partecipare e non esiste ritardo quando si parla di parole a cui diamo un senso perché possano arrivare a chi ne ha bisogno. Un abbraccio. 🤭
P. S. Non capisco perché questo post non mi appare sul reader. 🤔
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Un abbraccio anche a te, caro Tony, buona giornata!
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