La filosofia, non consistendo in un corpus determinato di conoscenze, non è secondo Kant insegnabile, mentre è possibile insegnare il metodo della filosofia, cioè insegnare a filosofare (a FARE filosofia). Da ciò si evince che la filosofia non è (o non è soltanto) un sapere erudito e privo di legami con la realtà. Al contrario, la filosofia designerebbe un saper fare e consisterebbe in ultima analisi nell'acquisizione di un METODO, di una disposizione che si esplica nell'esercizio libero e autonomo del pensiero.
I QUADERNI DEL CARCERE GRAMSCIANI E L’INSEGNAMENTO DELLA FILOSOFIA NELL’ITALIA REPUBBLICANA
Una riflessione tratta dalla lettura dei Quaderni gramsciani 8° e 10°, che ha per tema la visione della filosofia, come azione concreta e norma di vita pratica, elaborata da Antonio Gramsci.
2020 OVVERO UN NUOVO INIZIO
Un nuovo anno, un nuovo inizio. Ma che cosa vuol dire iniziare? Ripartire da un punto o dall'origine, ripartire da zero, creare qualcosa di nuovo. Non è questo che fa la filosofia? Non è forse la filosofia un continuo Capodanno, un continuo cominciare? Una rinascita, una svolta, una rivoluzione silenziosa? Un tagliare i ponti, senza …
ELOGIO DELLA SEMPLICITÀ
Una citazione, scelta per iniziare la settimana con un aforisma di Nietzsche.
LA NATURA – ATOMISMO E MATERIALISMO
Giunto fino a noi grazie all'intervento di Poggio Bracciolini, il poema di Lucrezio riprende e rivoluziona, allo stesso tempo, atomismo ed epicureismo, sintetizzando una modernissima concezione della natura, che travalica il suo tempo e giunge sino ad influenzare autori come Nietzsche e Leopardi.
DAL CURRICULUM VITAE DI UN FILOSOFO CECO
Questo articolo prende le mosse dall'opera Dal curriculum vitae di un filosofo ceco, testo scritto nel 1977 da Roman Jakobson in memoria di Jan Patočka, pensatore dissidente ed anticonformista, sostenitore della lotta per i diritti umani. Ormai quasi settantenne, Patočka aveva scelto di comparire quale portavoce del gruppo di Charta 77, documento che criticava il …
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CHE COS’È L’IO?
QUANDO LA RIFLESSIONE FILOSOFICA CEDE IL PASSO ALLA LINGUISTICA Se, come avevamo letto in precedenza, la poesia moderna ha preso coscienza del problema dell'inesperibile e della crisi del soggetto in senso forte, è la linguistica tuttavia che ha avuto il merito maggiore mostrando che è nel linguaggio – e solo attraverso di esso – che …
VERITÀ E MENZOGNA
"Noi crediamo di sapere qualcosa delle cose stesse quando parliamo degli alberi, dei colori, della neve e dei fiori e tuttavia non possediamo niente altro che metafore delle cose, che non corrispondono affatto alle essenze originarie".
[F. W. Nietzsche, Su verità e menzogna in senso extramorale, 1873]
IL RITORNO ALLA NATURA PER NIETZSCHE
L'uomo moderno ha perso l'illusione di essere parte integrante della natura.
Il letterato, il romantico, ha ceduto il posto allo scienziato, al positivista.
Anche il positivismo però si è rivelato una nuova metafisica.
Il giovane Nietzsche dialoga con la tradizione e la critica. Ne raccoglie però anche gli aspetti fecondi: l'interesse per l'irrazionale che può portare a inedite illuminazioni.
L’OCCHIO DEL COCCODRILLO OVVERO LA POESIA DIMENTICATA
Noi vogliamo, per quel fuoco che ci arde nel cervello, tuffarci nell'abisso, inferno o cielo non importa. Giù nell'ignoto per trovarvi del nuovo. [Charles Baudelaire] Strane creature albergano al fondo degli abissi. Altre d’un tratto s’inabissano per raggiungere le prime. Vogliono anch'esse fare esperienza delle profondità più buie e sconosciute. Vogliono sfondare il rigore …
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